BV TECH + MIT
Employing Board Cyber-Risk Management Collaborative Game Under Condition Of Uncertainty
27/08/2024
Il rapporto di ricerca “Employing Board Cyber-Risk Management Collaborative Game Under Condition Of Uncertainty”, realizzato dai colleghi Tony Delvecchio e Giancarlo De Bernardis della sede di Grottaglie (TA), con Sander Zeijlemaker e Michael Siegel del MIT – Sloan School, è stato accettato per la pubblicazione nella collana “Communications in Computer and Information Science” di Springer.
I vantaggi di un approccio di tipo collaborativo
La ricerca estende in maniera significativa quanto presentato nel rapporto di ricerca “Revolutionizing Board Cyber-risk Management Using Collaborative Gaming“, presentato nel corso della “10th International Conference on Information Systems Security and Privacy” – ICISSP 2024, che si è svolta a Roma dal 26 al 28 Febbraio 2024, ed è stata sollecitata dall’interesse riscontrato tra i partecipanti sulle tematiche affontate e sull’approccio proposto.
La ricerca analizza in dettaglio il comportamento di decisori singoli e operanti in gruppo nell’allocazione del budget per le attività di prevenzione, rilevamento e risposta a minacce di natura cyber, nel contesto di un’applicazione di “serious gaming” mirata alla formazione del management, dimostrando in maniera consistente i vantaggi di un approccio di tipo collaborativo nel migliorare la comprensione del fenomeno anche in elevate condizioni di incertezza tipiche delle minacce di natura cyber, rendendo più rapido il raggiungimento della postura ottimale identificata in una matrice che pesa rischi cyber e risultati economici aziendali.
Il lavoro di ricerca nasce nell’ambito delle attività previste dal Contratto di Programma “Suite Prodotti Cybersecurity e SOC” e della collaborazione scientifica in essere dal 2015 tra BV TECH e MIT.
La pubblicazione è prevista nel mese di Gennaio 2025.
Progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Puglia POR Puglia 2014 – 2020 – Asse I – Obiettivo specifico 1a – Azione 1.1 (R&S), e con il supporto dell’Università di Bari e del Massachusetts Institute of Technology (MIT).